Aprire una Guest House o Affittacamere a Roma richiede la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso lo Sportello Unico per le Attività Ricettive (SUAR). Questa procedura è necessaria per avviare un’attività imprenditoriale nel settore ricettivo.

La gestione di una Guest House o Affittacamere a Roma avviene in forma imprenditoriale, in conformità al regolamento 7 agosto 2015, n. 8 “Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”. Questo regolamento stabilisce le norme e i requisiti specifici per la gestione di tali strutture ricettive, al fine di garantire la qualità dei servizi offerti e la sicurezza degli ospiti.
Tra le disposizioni del regolamento, possono essere inclusi requisiti come:
- Standard di sicurezza: le strutture devono aderire a specifici standard di sicurezza, come la presenza di sistemi antincendio, segnalazioni di emergenza, illuminazione adeguata e misure di sicurezza per le aree comuni e le camere.
- Igiene e pulizia: È richiesta una rigorosa conformità alle norme igienico-sanitarie per garantire la pulizia e l’igiene degli ambienti comuni e delle camere, inclusa la gestione corretta dei rifiuti.
- Requisiti strutturali: La struttura della guest house o affittacamere deve essere adeguata, con camere funzionali e confortevoli, rispettando le disposizioni di accessibilità per le persone con disabilità.
- Gestione delle prenotazioni: È importante avere un sistema di gestione delle prenotazioni efficiente e trasparente per garantire un flusso di prenotazioni e prepagamenti adeguato.
- Sicurezza degli ospiti: Le strutture devono adottare misure per garantire la sicurezza degli ospiti, come la registrazione dei dati personali degli ospiti, l’accesso controllato agli ambienti e la presenza di personale di accoglienza.
- Assicurazione: È richiesta l’assicurazione responsabilità civile per coprire eventuali danni o inconvenienti che possano verificarsi durante il soggiorno degli ospiti.
È fondamentale comprendere e rispettare il regolamento 7 agosto 2015, n. 8 durante l’apertura e la gestione di una guest house o affittacamere a Roma al fine di garantire la conformità legale e la soddisfazione degli ospiti.
Affittacamere: tutti i requisiti
Le Guest house o Affittacamere sono strutture gestite in forma imprenditoriale che offrono servizi di alloggio, nonché eventuali servizi complementari, ai propri ospiti.
Queste strutture, come definito nel regolamento, possono comprendere un massimo di sei camere e devono essere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati all’interno dello stesso edificio. L’accesso alle camere avviene tramite lo stesso ingresso sulla strada e le strutture devono soddisfare i seguenti requisiti:
a) Un soggiorno di almeno 14 metri quadrati, che rappresenta uno spazio comune per gli ospiti.
b) Una cucina o un angolo cottura collegato al soggiorno, che può essere utilizzato dagli ospiti per preparare pasti semplici o conservare e consumare cibi e bevande.
Questi requisiti sono stabiliti per garantire un livello minimo di comfort e funzionalità all’interno delle strutture ricettive ed offrire una buona esperienza agli ospiti durante il loro soggiorno.
Gli appartamenti destinati a Guest House o Affittacamere non richiedono un cambio di destinazione d’uso secondo le norme urbanistiche vigenti. Ciò significa che gli appartamenti possono essere utilizzati per scopi ricettivi senza dover ottenere una specifica autorizzazione di cambio di destinazione d’uso.
Le strutture di affittacamere devono rispettare i requisiti previsti per le abitazioni civili, oltre alle normative edilizie e igienico-sanitarie vigenti. Inoltre, devono soddisfare tutti i requisiti minimi funzionali e strutturali stabiliti nell’Allegato 1 del regolamento.
Questi requisiti sono essenziali per garantire che le strutture ricettive rispettino gli standard di sicurezza, igiene e funzionalità necessari per accogliere gli ospiti in modo adeguato.
La SCIA per aprire un affittacamere
Nel regolamento sono elencati i requisiti strutturali e di gestione specifici che l’immobile deve possedere, a seconda della tipologia di esercizio desiderata (Guest House o Affittacamere). Questi requisiti possono includere disposizioni sulle dimensioni delle camere, la presenza di servizi igienici privati, l’accessibilità per le persone con disabilità, le dotazioni e le caratteristiche delle aree comuni, le regole di reception e il cambio della biancheria.
Una volta verificato che l’immobile sia conforme alla normativa vigente o che sia stato adeguato per soddisfare i requisiti richiesti, è possibile procedere con la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per aprire una Guest House o Affittacamere a Roma. La SCIA è il documento mediante il quale si dichiara l’inizio dell’attività e si forniscono tutte le informazioni rilevanti sulla struttura, come il numero di camere, i servizi offerti e le misure di sicurezza adottate.
La presentazione della SCIA è un passaggio fondamentale per ottenere l’autorizzazione ad avviare l’attività. Una volta che la SCIA è stata presentata e approvata dalle autorità competenti, è possibile iniziare l’esercizio della Guest House o Affittacamere a Roma nel rispetto delle norme e delle disposizioni stabilite nel regolamento.
Per presentare la SCIA per l’apertura di una Guest House o Affittacamere a Roma, è necessario compilare la procedura telematica presso lo Sportello Unico per le Attività Ricettive (SUAR) del comune competente. Durante la compilazione, sarà richiesto di fornire i seguenti documenti e informazioni:
a) Le generalità del richiedente, comprese la ragione sociale e le informazioni sul legale rappresentante.
b) La tipologia della struttura in conformità con il Capo II del regolamento, e l’attestazione della conformità della struttura stessa alla normativa vigente.
c) La verifica della presenza dei requisiti strutturali richiesti dalla normativa, nonché quelli necessari per la somministrazione di alimenti e bevande secondo la normativa vigente.
d) La denominazione della struttura.
e) L’indicazione della classificazione e dell’ubicazione della struttura.
f) La capacità ricettiva della struttura, i servizi complementari offerti, il periodo di apertura stagionale o annuale e l’eventuale servizio di somministrazione di alimenti e bevande.
Queste informazioni e documenti sono essenziali per la presentazione della SCIA e consentono alle autorità competenti di valutare l’idoneità della struttura e garantire la conformità alle norme e ai requisiti previsti.
Si consiglia di consultare le specifiche del SUAR del comune competente per assicurarsi di fornire tutti i documenti richiesti e seguire le istruzioni per la compilazione corretta della SCIA telematica.
Alla SCIA devono essere allegati i seguenti documenti:
a) Planimetria dell’unità immobiliare o della sua porzione, firmata da un tecnico iscritto all’albo o all’ordine professionale, in scala 1:50 o 1:100. La planimetria deve includere i dati catastali, la superficie utile dei vani, l’altezza, il numero dei posti letto, i vani comuni, i vani riservati e le eventuali aree di pertinenza, nonché le superfici finestrate di ogni vano.
b) Statuto e atto costitutivo per le società, nel caso in cui l’attività sia gestita da una società.
c) Relazione tecnica asseverata da un tecnico iscritto all’albo o all’ordine professionale (come geometra, architetto o ingegnere), che attesti la conformità della struttura alla normativa vigente.
d) Dichiarazione, in conformità al D.P.R. 445/2000, che attesti la disponibilità o il possesso dei locali, con indicazione degli estremi del titolo di proprietà o di altro tipo (come compravendita, locazione, usufrutto, comproprietà, comodato).
e) Dichiarazione di possesso dei titoli in materia di sicurezza e prevenzione incendi, completa degli estremi dei documenti comprovanti il possesso dei suddetti titoli.
f) Ricevute di pagamento delle imposte e dei contributi dovuti.
g) Solo nel caso dei Bed & Breakfast, è necessaria un’attestazione che dimostri la comunicazione formale all’amministratore condominiale riguardante l’attività che si intende svolgere, se l’immobile è parte di un edificio composto da più unità immobiliari.
L’allegazione di questa documentazione è fondamentale per dimostrare la conformità della struttura alla normativa vigente e per ottenere l’autorizzazione all’apertura della Guest House o Affittacamere a Roma. Si consiglia di consultare le specifiche del SUAR del comune competente per ulteriori dettagli sui documenti richiesti e sulle modalità di presentazione.
Una volta presentata la domanda di SCIA, il comune ha un termine di novanta giorni per rilasciare l’autorizzazione. Se il comune non risponde entro questo termine, il silenzio viene considerato come un provvedimento di accoglimento della domanda.
Una volta ottenuta l’autorizzazione e avviata l’attività, sarà necessario registrare la struttura sul sito del comune di Roma e su RADAR (Raccolta Dati Regionale) per il pagamento della tassa di soggiorno. La registrazione consente alle autorità competenti di monitorare l’attività e raccogliere le informazioni necessarie per la gestione della tassa di soggiorno.
La tassa di soggiorno è un tributo che viene applicato agli ospiti che soggiornano nelle strutture ricettive e viene versata al comune. L’importo e le modalità di pagamento della tassa di soggiorno possono variare a seconda delle disposizioni locali e delle specifiche del comune di Roma. Si consiglia di consultare il sito web del comune di Roma per ulteriori informazioni sulle procedure di registrazione e pagamento della tassa di soggiorno.
Requisiti minimi per l’apertura di un’Affittacamere: conformità normativa e criteri strutturali
Le strutture che offrono servizi di alloggio e prima colazione o bed and breakfast forniscono ospitalità per un massimo di novanta giorni consecutivi e devono rispettare i seguenti requisiti:
- Sala comune: La struttura deve avere una sala comune di almeno 14 metri quadrati, con annessa cucina o angolo cottura.
- Servizio di ricevimento e informazioni: Deve essere disponibile un servizio di ricevimento per assistere gli ospiti e fornire informazioni sulla struttura e sulle attività locali.
- Servizio di assistenza all’ospite e emergenza telefonica 24 ore su 24: La struttura deve offrire un servizio di assistenza agli ospiti, compresa una linea telefonica di emergenza attiva 24 ore su 24.
- Camere singole: Le camere singole devono avere una superficie minima di 8 metri quadrati.
- Camere doppie: Le camere doppie devono avere una superficie minima di 14 metri quadrati.
- Fornitura di servizi pubblici: La struttura deve fornire energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento.
- Capacità ricettiva delle camere: La capacità massima delle camere non deve superare i limiti stabiliti dal regolamento vigente, inclusi i parametri specificati nell’allegato A6.
- Camere arredate con porte e finestre: Ogni camera deve essere arredata e dotata di porta e finestra.
- Possibilità di offrire altri servizi complementari: La struttura può offrire servizi complementari per migliorare l’esperienza degli ospiti.
- Pulizia e manutenzione: È necessario effettuare regolarmente la pulizia e la manutenzione dei locali, inclusa la sostituzione della biancheria da bagno e da letto.
- Punto telefonico comune: Deve essere disponibile un punto telefonico comune (fisso o mobile) solo per le chiamate di emergenza.
- Collegamento Internet/Wi-Fi: La struttura può offrire l’accesso a Internet o la connessione Wi-Fi per gli ospiti.
È importante tenere presente che questi requisiti possono variare a seconda delle normative e delle leggi specifiche del paese o della regione in cui si trova la struttura di bed and breakfast. Si consiglia sempre di consultare le autorità locali o gli enti di regolamentazione per conoscere i requisiti esatti applicabili alla tua situazione.